Copenaghen in 4 giorni 2/4

2 giorno



Partendo sempre dalla stazione, abbiamo circoscritto i giardini di Tivoli e scendendo per H.C. Andersens boulevard siamo arrivati al Ny Carlsberg Glypotek. 
Quando visitiamo una città, ci chiediamo sempre se sia il caso di investire una parte della vacanza in uno o più musei piuttosto che vivere il posto in senso più ampio. Stavolta, nonostante la presenza di pregevoli opere dell'800, preferiamo propendere per il secondo stile di visita. 
Quindi, attraversiamo e, passando accanto all'altro museo che i più interessati alla storia e cultura danese potranno visitare (il Nationalmuseet), ci troviamo al Christiansborg Slot.


Il Palazzo, già residenza dei reali danesi, è, caso unico al mondo, curiosamente sede sia del Parlamento, che del Primo ministro e della Suprema corte di Danimarca ovvero dei tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. 
Oggi sono visitabili gli appartamenti e la cappella reali, la scuola di equitazione e il teatro di corte.


Tornando al ponte di marmo dal quale si accede al Palazzo e percorrendo la strada lungo il canale si avvista la Det Kongelige Bibliotek ovvero la Biblioteca reale.
L'edificio è diviso in due parti: il nucleo originario del '600 ed un secondo spettacolare cubo di vetro e marmo soprannominato il Diamante nero, aggiunto nel 2000. 


Consigliamo la visita (gratuita) dell'interno perché rende bene uno spaccato della vita quotidiana cittadina, difficilmente apprezzabile nei luoghi turistici.



Proprio alle spalle della biblioteca, prima di prendere il ponte mobile sul canale,  vale la pena affacciarsi per vedere l'incredibile guglia del Palazzo della Borsa, costituita dalle code intrecciate di 4 draghi.



Al primo incrocio facciamo una deviazione a destra per ammirare gli inconsueti interni della chiesa cristiana di Christians kirke che la rendono più simile ad un teatro che ad un luogo di culto.


Tornati su Torvegade, proseguiamo attraversando l'ennesimo canale.
A me tutto questo andare in giro apre davvero lo stomaco! Mentre mangio il mio ennesimo hot dog, seduto su di una panchina fuori la metro di Christianshavn, mi accorgo dell'originale campanile elicoidale della  Vor Frelsers Kirke.


Proseguendo verso la chiesa, il particolare odore che è nell'aria ci fa capire di essere nei pressi di Christiania, un quartiere proclamatosi indipendente, anzi autodefinitosi Città Libera.


Fondata all'inizio degli anni '70 da una comunità hippy, oggi non ha molto dello spirito originale se non la libera circolazione delle droghe; poichè dal 2004 la vendita è illegale, gli spacciatori che frequentano Pusher street non vedono di buon occhio le foto o coloro che non sono particolarmente interessati al loro commercio e dunque leviamo i tacchi abbastanza delusi.


Percorrendo il tranquillo lungo canale Overgaden Oven vandet arriviamo al ponte pedonale che, passando per un bel ritrovo di locali all'aperto, ci riporta al Nyhavn.




Pur essendo una zona deliziosa, non ci fermiamo per il pranzo perchè puntiamo decisamente al mercato coperto di Torvehallarne
Per arrivarci, mettendo a dura prova la tenuta delle nostre calzature, decidiamo di continuare a piedi, lungo Gothersgade sempre con l'intento di scoprire prospettive nuove della città. 


Io amo i mercati, sono spesso i luoghi più veri della città o, comunque, il posto dove vedi, come in questo caso, quali sono le tendenze gastronomiche e finanche culturali del posto che si sta visitando.


Copenaghen vive da anni un periodo importante per quel che riguarda la cultura del cibo ed  è considerata uno dei luoghi simbolo della cucina nordica che tanto ha fatto discutere e sognare (Copenaghen d'altro canto è la città del Noma, miglior ristorante del mondo per ben 4 volte). Noi che siamo dichiaratamente pop e certe cifre per i ristoranti stellati (figurati in Danimarca) proprio non possiamo permettercele, cerchiamo di capire che aria tira nelle cucine danesi assaggiando Smørrebrød e porridge.


Dopo pranzo ci rilassiamo (ne abbiamo ben diritto dopo sta scarpinata!) nel bel Parco di ørsted, ammirando cigni e anatre che allegramente scorrazzano in giro.


Dedichiamo il secondo pomeriggio e la serata alla visita del Tivoli, uno dei parchi di divertimento più antichi del mondo che, per nostra fortuna, inaugura proprio oggi l'apertura estiva!


Vi si può accedere, previo pagamento biglietto, sia solo per la visita del parco (130 Kr), sia con braccialetto che da diritto all'ingresso in tutte le attrazioni.(200kr) 


Nonostante non sia enorme, il parco è davvero bellissimo ed una visita è d'obbligo per chi sceglie Copenaghen per un week end.


Ceniamo al parco con schifezze varie rassegnati ormai a giorni di complicate digestioni...

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