10 pessime esperienze di accoglienza nei locali campani

Quante volte capita di mangiare davvero bene ma di rimanere con l'amaro in bocca per un contesto poco curato, il servizio pessimo o, peggio ancora, per la sufficienza (direi, insufficienza) con la quale si è stati trattati?

Gira e rigira, il blog ci ha portato a frequentare davvero un gran numero di locali, alcuni dei quali abbiamo preferito non recensire perché il cibo non era di nostro gusto, altri perché ci hanno portato a vivere le esperienze che, purtroppo, ci hanno portato a stilare questo elenco.

1. I piatti non arrivano contemporaneamente a tutto il tavolo
E' una esperienza che purtroppo capita abbastanza frequentemente e che ti mette nella condizione di dire agli altri commensali: "comincia a mangiare, che si raffredda!". 

Una pizza fredda è una cattiva esperienza. Qui siamo stati fortunati

A seconda della risposta a questa domanda o si avranno tavoli dove si mangia uno alla volta, passandosi il testimone come in una staffetta 4x100 o vittime sacrificali che gusteranno il loro piatto ormai freddo per osservare la buona regola del mangiare tutti insieme.

2. La sequenza delle ordinazioni è errata.
Vi sarà capitato qualche volta che le fritture che avevate ordinato per stuzzicare l'appetito vi vengano servite insieme alle pizze; a me è successo che in un locale centrato sui vini, dopo lunga attesa e simpatici cenni al personale di sala, arrivassero prima i piatti a tavola, poi la bottiglia di vino ed infine (ma molto infine...) i bicchieri! Esilarante la nostra seconda visita (non si nega a nessuno un'altra possibilità), durante la quale...successe esattamente la stessa cosa!

3. L'affumicatoio al'ingresso
I nostri amici fumatori non riescono a negare a loro stessi una sigaretta: è un vizio, un piacere cui non sanno rinunciare. Il ristoratore, giustamente, cerca di offrire uno spazio dedicato, ma capita sovente che l'area affumicatura sia posta proprio all'ingresso del locale con il risultato che tutta la clientela deve passare attraverso queste fumose forche caudine. 
Mangiare con quel maledetto puzzo sotto il naso (e chi non fuma sa di cosa parlo) cambia di molto la percezione di quel che si mangia, con la conseguenza di non apprezzare in pieno quel delicatissimo piatto di cui vi hanno decantato le lodi.


3.1 De i vizi 
Ma poi, io dico, se ognuno che ha un vizio dovesse fare come i fumatori, allora i locali dovrebbero disporre aree per gli irosi ("sai, dopo una pizza, ci vuole proprio una bella incazzatura") o per i lussuriosi ("io e Giovanna, non prendiamo mai il caffè senza una pecorina")...
3.2 Giusto una sigarettina
Se il cameriere è uno dei frequentatori più assidui della zona affumicatoio, il problema di cui al punto 3 si amplifica: provate a farvi spiegare quella portata dal nome strano sul menù o a farvi servire un piatto subito dopo la sua pausa...

4. Hanson serve ai tavoli
Gli amanti dei film demenziali sanno di chi parlo: lo sgradevole maggiordomo che accoglie i protagonisti di Scary movie in una tetra casa perdendo pezzi di pelle, infilando le dita nei piatti e nei suoi orifizi... 

Hanson
Insomma, qualche volta, il servizio al tavolo è stato da film dell'orrore in quanto a pulizia personale: unghia sporche, mani nei piatti, catarri lancinanti, capelli svolazzanti, denunciano che non si presta sempre la stessa attenzione riservata alla cucina anche alla sala.

5. Locale affollato=cliente annullato
Pizza in centro, locale celebre, lunga attesa in fila. Finalmente è il proprio turno.
Come fosse un assalto delle forze speciali ti conducono di corsa al tavolo, ti fanno sedere, scansi di poco le posate con le quali pensavi il cameriere volesse centrarti ed invece erano destinate al centro tavola; scelta delle pizze in 13 secondi netti, il tipo in camicia bianca nemmeno ti guarda ed urla " giggì, s'è liberato il trediciiiii", prende le ordinazioni e in 12 secondi ti porta la margherita che consumerai nel tempo di valore olimpico di 1'45'' dopo il quale ti verrà posta la domanda "volete un dolce,amaro,caffè,limoncello" e senza che tu abbia il tempo di pensare ti ritrovi con il conto in mano ed egli urlerà "giggì, s'è liberato il ventidueeeeee".

6. Lo chef/pizzaiolo intrattenitore
Ti accomodi nel locale che hai scelto perché hai voglia di mangiare il suo cibo, ma lui se ne va in giro per la sala tutta la serata con uno stile tra il crooner ed il Papa benedicente.

Tony Bennet, uno degli ultimi grandi crooner
Chiacchiera, racconta, canta, ride, fotografa portando in giro una divisa immacolata che non racconta molto della sua permanenza nei luoghi dove la battaglia infuria e lui dovrebbe essere fiero condottiero della sua brigata. 
  
7. Il pizzaiolo star degli eventi.
Ne abbiamo già parlato più diffusamente in un altro post.
Se vengo in una pizzeria che si chiama Gianantonio Esposito, pizzajuolo napoletano popolarissimo sui social, in tv, sui giornali perché capace di realizzare una pizza unica grazie alle sue abilità di lievitista, manipolatore e di sapiente conoscitore dell'arte dell'equilibrio dei vari ingredienti, io voglio mangiare la sua pizza e non quella di un suo sostituto, che per quanto bravo, non farà quella pizza tanto decantata su Instagram

8. Il menù di prodotti freschissimi
"Abbiamo solo pesce che ci porta Peppino, il nostro pescatore di fiducia, ogni mattina alle 7.00" dice con giusto orgoglio il ristoratore che presenta i suoi piatti del giorno. 

Chi non conosce Sanpei pescatore

Vorrei condividere anch'io la felicità di un bel pescato senza la spada di Damocle della nebulosità del costo di quel che sto mangiando. Può mai essere che dall'arrivo del buon Peppino che ha portato una bella ricciola alle 7.00 non si trovi il tempo di scrivere su un paio di lavagne, magari una all'ingresso e l'altra ben esposta nel locale, il menù del giorno con i relativi prezzi?

9. Non facciamo prenotazioni  ma ti metto in lista.
E che vuol dire?!? Se arrivo fuori il locale, il fatto che io sia in lista che privilegio mi offre rispetto agli altri che aspettano? L'attesa è minore? C'è una lista parallela a quella delle persone che arrivano al momento e si attinge dalle due secondo uno strano ordine stabilito dalle logge massoniche? Normalmente, l'attesa è pari (se non superiore) a coloro che non sono in lista. Forse vogliono punirci per avere osato chiedere se si potesse prenotare...

10. La replica sconcertante: episodi realmente avvenuti

"Mi scusi, su questa margherita c'è la provola" 
- " Assolutamente no, è il solito fiordi latte!" 
al Vomero

"Mi scusi, ma su questa marinara c'è un sugo alle cipolle"
 - "E' ovvio, che voleva il pomodoro crudo?"
 a Marigliano 

"Mi scusi, sul conto ci sono tre bottiglie d'acqua in più" 
- "Ci perdoni, il sistema di gestione è nuovo" 

"Mi scusi, sul conto ci sono due bottiglie d'acqua in più" 
- "Ci scusi, deve esserci stato un errore" 

"Ecco i soldi del conto"
- Inseguiti sino al parcheggio "Ci scusi, c'è stato un errore. Ci deve ancora un euro" 
Aversa stesso locale in tre momenti diversi 

"Ecco i soldi del conto" 
- "Ho sbagliato, mi dovete 10 euro in più" tirandoli da mano mentre li si stava riponendo in portafoglio 
a Portici

"Mi scusi, questa birra sa di banana" 
- "Non si preoccupi, le metto del limone" 
al Vomero

"Mi scusi, c'è una pietra nel pane che mi ha spaccato un dente"
 - "Aha" 
a Bacoli

"Mi scusi, avevo chiesto un altro panino, sono allergico a questi peperoni"
- "Ecco il suo panino", lo stesso di prima al quale sono stati tolti i peperoni...

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