Pizzeria Castellano
Viale dei Pini, 25 - Napoli
Tel.: 081.741.82.43
"E finalmente, anche i Colli Aminei hanno una pizzeria di gran livello".
Basterebbero le sole parole del presidente AVPN Antonio Pace, per raccontare quanto è cambiata Pizzazzà, la pizzeria della famiglia Castellano.
"Castellano, le pizze di Luca"
Un modo per valorizzare la bravura del mio simpatico omonimo (vabbuò, scatenatevi pure sulle battute riguardo alle altre simulitudini...) ma anche per celebrare la storia di una famiglia che ha regalato alla città uno dei riferimenti storici della pizza napoletana: i bisnonni di Luca, Ciro e Giorgia Leone, infatti, nel lontano 1923 fondarono la celebre pizzeria Trianon.
Il restyling è totale.
Il profondo rinnovo, curato da Maurizio Cortese e realizzato da Activart, è innanzitutto evidente nei locali, che abbandonano lo stile tradizionale a favore di un aspetto moderno, dall'illuminazione ben curata ed arricchito da belle foto di Luciano Furia.
Rinnovato anche il menù, con l'inserzione di prodotti di gran pregio a nobilitare le pizze proposte da Luca, tra cui spicca l'esclusiva Stringata di Berardino Lombardi, un salume che fonde lardo, lonza e pancetta di maiale nero casertano.
Un aspetto che ci è molto piaciuto è la cura con cui sono stati scelti birre e dolci, un attenzione che non hanno tutte le pizzerie, anche le più note.
Le bevande sono di ottimo livello: Paulaner, Hacker Pschorr, Charles V; dalle fresche birre tedesche alle corpose belghe, l'intelligente selezione (da Loco for drink) è in grado di offrire il giusto accompagnamento ad ognuna delle pizze di Luca Castellano.
Per i dolci ci si è affidati a due granitiche certezze: Sabatino Sirica, il Pasticciere della tradizione napoletana per antonomasia, e Pina Molitierno, la valente maestra gelatiera di Vanilla Ice.
La serata inaugurale ha offerto un assaggio del menù di Castellano: montanare classica e con genovese, frittatina, crocchè e grande ripieno ci hanno raccontato l'area fritti del menù.
Una bella marinara, una bianca con prosciutto S.Daniele DOK dell'Ava DOP e la margherita di Luca e Maurizio (omaggio a Ciro Moffa della Pizzeria Trianon, con S.Marzano a pezzi) sono state le protagoniste dell'assaggio di pizze.
Grande chiusura con babà, savarin, santa rosa, sorbetti, tartufi ricchi premi e cotillon presentati dalla premiata coppia Sirica-Molitierno.
Chiudiamo con i prezzi, piacevolmente POP per una pizzeria di questo livello (le classiche da 4,5 euro, le più elaborate 8 euro mediamente), cui tocca aggiungere i 2 euro di servizio e coperto.
Commenti
Posta un commento