Via Torricella, 61 Massalubrense
Tel.081.808.07.74
Qual è il sogno della vostra vita? Non pensate ad una semplice chimera, ma al progetto che davvero volete realizzare, quello che vi torna continuamente alla mente, che costituisce il vostro dolce tormento e che a volte vi sembra irraggiungibile.
Quanto tempo siete disposti ad aspettare, pur di renderlo concreto?
Il sogno del signor Luigi Guarracino. maitre all'hotel Jaccarino di Sorrento, era quello di rimettere a nuovo il vecchio fienile di famiglia e trasformarlo nel luogo dove potere offrire la sua idea di ospitalità.
Sono occorsi 20 anni di determinazione, risparmi, sacrifici, difficoltà: senza perdersi d'animo e con la caparbietà che contraddistingue chi ha ben fissato il proprio obbiettivo, Luigi è riuscito ad inaugurare il suo ristorante.
Siamo tra S.Agata sui due golfi e Massalubrense, pezzetto di paradiso che già da solo ti fa comprendere quanto fosse condivisibile il sogno di quest'uomo gentile. Via Torricella è la strada che porta al sentiero per il fiordo di Crapolla, uno di quegli angoli di costiera che il turista deve conquistarsi a furia di sole e scalini e che nel passato era il punto di ritorno del nonno pescatore.
Il Fienile è un posto accogliente: pietra a vista, legno, cotto, sono gli elementi che ne caratterizzano la struttura che è arricchita da una bella veranda dalla quale si gode il Mediterraneo, ed è ingentilita da una colorata armonia di fiori e piante.
Giacomo, tante esperienze nella ristorazione dall'Inghilterra all'Australia, ci accoglie con grande simpatia e ci consente di accomodarci all'esterno della struttura: la giornata è magnifica, nonostante siamo ancora in inverno, e questo bel sole è la migliore mise en place possibile.
Arriva subito un aperitivo di benvenuto con bruschette e fritturina. Scegliamo di inziare con l'antipasto del Fienile e proseguire con un paio di primi consigliati da Giacomo.
L'antipasto è composto da salumi e formaggi prodotti in casa o comunque a Massalubrense; è un piacere approfittare della passione che i Guarracino hanno profuso nella realizzazione o nella scelta di ogni singolo elemento, dalla caciottine al fiordilatte, dalle verdure agli indimenticabili salami.
I primi, aggiungono qualcosa in più al racconto. La pasta è tutta realizzata qui: ne sanno qualcosa i numerosissimi allievi, soprattutto anglosassoni, delle lezioni di cucina tenute dalla signora Maria Rosa e dagli chef che si alternano.
Non badate alle foto: la quantità di frutti di mare con la quale sono stati presentati questi piatti è per lo meno tripla!
Gli scialatielli sono belli, golosi, evidenti in bocca; hanno preso tutto quel che dovevano dai frutti di mare e, nel contempo, hanno restituito quel po' di farina al sugo necessario ad addensarlo quanto basta per obbligarti ad una scarpetta regale!
I ravioli sono ripieni di gambero, granchio, pesce spada e fior di latte. Nonostante non sia particolarmente amante delle paste ripiene ai sapori del mare, sono stato felice di essermi fatto consigliare da Giacomo. Ogni boccone dona un assaggio di mediterraneo e la ricca presenza dei frutti di mare completa un piatto difficile da ritrovare altrove.
Selfie con Luigi, Maria Rosa e Giacomo Guarracino |
Il post pranzo è dedicato al piacere di farci coccolare ancora dal sole, sorseggiando un bicchiere del vino di Luigi e a scambiare quattro chiacchiere con questa bella famiglia che sembra venuta fuori da un film d'altri tempi, per i modi cortesi, per la gentilezza, l'entusiasmo e la genuinità.
Il nonno pescatore |
Lasciamo questo bel posto con il proposito di tornarci, appena il calendario dichiarerà ufficialmente finito questo strano inverno.
I costi: 2 antipasti, 2 primi, 1 acqua, 1 falanghina di don Luigi e 2 caffè 50 euro (25 euro pp)
La cucina è completamente a vista |
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