L'evento è di quelli notevoli: grandi interpreti della pasticceria nazionale, ospiti di Antimo Caputo, patron dei Molini Caputo, presentano le loro creazioni per le feste.
Varcata la soglia dell'Hotel Romeo, un dubbio ci è venuto: CucinaPOP qui?!?
Non abbiamo l'intenzione di farci promotori di una rivoluzione d'Ottobre enogastronomica nel tempio del lusso cittadino, ma più semplicemente speriamo di cogliere l'occasione per conoscere di persona tanti top pastry chef (da queste parti tocca darsi un tono) e per intuire quali sono gli orientamenti attuali della pasticceria italiana.
Il colpo d'occhio è da capogiro (almeno per me, assaggiatore di dolci dal terzo mese di vita): Luigi Biasetto, Paolo Sacchetti, Alfonso Pepe, Sal de Riso, Stella Ricci, Sabatino Sirica; e poi in versione "dolce" gli stellati Gennaro Esposito, Rosanna Marziale, Salvatore Bianco, Pasquale Palamaro, Giuseppe Stanzione.
Prendo un prosecchino, diligentemente consigliato dai sommelier AIS presenti, per farmi coraggio e attacco le varie postazioni.
Il panettone è un pò il principe della serata ed è interessante gustarlo in tante declinazioni: definirei "etereo" per la manifesta leggerezza quello di Alfonso Pepe, vincitore del Re Panettone 2014; il panettone con gli struffoli di Sal De Riso rappresenta la sintesi dell'evento, con l'incontro in un unico dolce delle tipicità natalizie più conosciute del nord e del sud della penisola; Luigi Biasetto propone una elegante versione al cioccolato con un profumatissimo bergamotto; Rosanna Marziale, sempre ambasciatrice del suo territorio, offre un ottimo panettone alla birra Karma.
Dolci tradizionali e moderni, completano la ghiotta offerta della serata.
Sabatino Sirica, è la pasticceria napoletana classica: cassatine, roccoco e paste reali sono irrinunciabili. Anche il toscanissimo Paolo Sacchetti (al quale se ne deve la riscoperta) propone un altro dolce tradizionale: le deliziose pesche di Prato. Stella Ricci gioca continuamente con il cioccolato, proponendo una tavola spettacolare.
Gli stellati sono ovviamente portatori sani di modernità, con le loro raffinate creazioni al piatto e più che raccontarli, è grandioso vederli all'opera mentre "montano" questi straordinari gioielli.
Quello che non appare esagerato definire "vernissage" offre un'occasione importante di confronto tra artigiani e consumatori, necessaria per comprendere al meglio questo fermento meridionale attorno ai lievitati. Inoltre è un bel momento di condivisione delle esperienze dei pasticcieri presenti, che con piacere assaggiano e discutono delle rispettive creazioni.
Tra una chiacchiera con il maestro Biasetto riguardo la minore diffusione delle torte moderne nel meridione -non è tanto una questione di gusto a suo parere, quanto un livello di competenza spesso troppo basso al riguardo-, l'ennesima pesca di prato ingollata che suscita l'entusiasmo e l'ilarità di Paolo Sacchetti - di una simpatia dirompente-, la ricetta del vero naspro estorta al maestro Sirica e l'ennesima conferma della squisitezza di Rosanna Marziale, la serata ha preso una piega gradevolissima e quasi POP!
Esperienza bella ed interessante, che ci auguriamo possa essere solo una tappa di un percorso che coinvolga nella condivisione artigiani, operatori dell'informazione e consumatori.
Gli stellati sono ovviamente portatori sani di modernità, con le loro raffinate creazioni al piatto e più che raccontarli, è grandioso vederli all'opera mentre "montano" questi straordinari gioielli.
Quello che non appare esagerato definire "vernissage" offre un'occasione importante di confronto tra artigiani e consumatori, necessaria per comprendere al meglio questo fermento meridionale attorno ai lievitati. Inoltre è un bel momento di condivisione delle esperienze dei pasticcieri presenti, che con piacere assaggiano e discutono delle rispettive creazioni.
Tra una chiacchiera con il maestro Biasetto riguardo la minore diffusione delle torte moderne nel meridione -non è tanto una questione di gusto a suo parere, quanto un livello di competenza spesso troppo basso al riguardo-, l'ennesima pesca di prato ingollata che suscita l'entusiasmo e l'ilarità di Paolo Sacchetti - di una simpatia dirompente-, la ricetta del vero naspro estorta al maestro Sirica e l'ennesima conferma della squisitezza di Rosanna Marziale, la serata ha preso una piega gradevolissima e quasi POP!
Esperienza bella ed interessante, che ci auguriamo possa essere solo una tappa di un percorso che coinvolga nella condivisione artigiani, operatori dell'informazione e consumatori.
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