Via Matteotti, 20 Pozzuoli (NA)
Una passeggiata a Pozzuoli è sempre un piacere: dal lungomare rinnovato ai vicoli del porto al meraviglioso Rione Terra si ha sempre la possibilità di scoprire una nuova prospettiva del mediterraneo che qui si è inventato un golfo ricco di colori e profumi.
Gianni e Antonella, con la loro Pulperia pare vogliano offrire ai propri avventori ancora un'altra prospettiva del Mare nostrum, un punto di vista che avvicini l'Italia e la Grecia ma che sullo sfondo abbia gli echi delle spiagge spagnole o delle cale orientali dell'adriatico.
A pochi passi da lungomare Pertini, questo piccolo take away aperto meno di un anno fa, rappresenta la scommessa di una coppia sul lavoro e nella vita: lui skipper per quindici anni tra le isole del mare egeo, lei 20 anni di lavoro nei ristoranti flegrei.
Una cucina a vista all'ingresso dice chiaramente che non c'è nulla da nascondere: tutto è cucinato sotto gli occhi dei clienti in attesa per l'asporto o in attesa di un tavolo che onestamente Gianni dirà se è il caso di aspettare o meno si liberi.
Le pietanze sono cucinate come si farebbe in barca: piastra, padella, pentola e non molto di più. Il menù varia giorno per giorno a seconda del pescato o dell'estro dei simpatici proprietari. Il pesce viene dal mercato di Pozzuoli in gran parte, lo spada dal peschereccio di amici di Mazara del Vallo, l'olio evo dall'oleificio Tripuzio di Barletta.
Visitiamo la pulperia di Domenica e senza prenotazione: l'attesa è di una mezz'ora che impieghiamo a godere del primo caldo sole primaverile; dopo un'occhiata al menù decidiamo di assaggiare il piatto della casa ovvero gli spaghetti alla pulperia, il tris di mare grigliato e il pesce spada in pastella.
Il vino che ci viene proposto è una Biancolella ischitana (neanche a dirlo prodotta da amici di Gianni) che ci serviamo in belle coppe di creta, un tocco da osteria grazie al quale la temperatura del rimane gradevolissima per tutto il tempo del pasto.
La pasta alla pulperia è piacevolissima, si tratta di un aglio, olio e peperoncino al quale vengono aggiunti pomodorini secchi precedentemente piastrati e mantecata con un mix di formaggi. Il tris grigliato è composto da pesce spada, gamberoni e polpo accompagnato da ruchetta; ancora pesce spada per l'altro secondo, ma stavolta in pastella, un piatto sfizioso e fresco servito con ciuffetti di songino.
L'atmosfera del locale è informale e dunque ci si abbandona facilmente a fare quattro chiacchiere con i proprietari ed altri clienti; lascia piacevolmente colpito il gran numero di persone che vorrebbero accomodarsi ma l'esiguo numero di tavoli (5 e dico 5) fa simpaticamente ripetere a Gianni e Antonella che potranno accomodarsi... domenica prossima, soprattutto prenotando.
L'impressione andando via è di avere trascorso qualche ora di piacevole relax, tra pietanze e parole semplici ma vere lasciando che il mediterraneo sia.
Il conto per il nostro pranzo (1 primo, 2 secondi, 1 bottiglia di vino, 1 acqua) è di 30 euro (15 euro cad.)
Gianni e Antonella, con la loro Pulperia pare vogliano offrire ai propri avventori ancora un'altra prospettiva del Mare nostrum, un punto di vista che avvicini l'Italia e la Grecia ma che sullo sfondo abbia gli echi delle spiagge spagnole o delle cale orientali dell'adriatico.
A pochi passi da lungomare Pertini, questo piccolo take away aperto meno di un anno fa, rappresenta la scommessa di una coppia sul lavoro e nella vita: lui skipper per quindici anni tra le isole del mare egeo, lei 20 anni di lavoro nei ristoranti flegrei.
Una cucina a vista all'ingresso dice chiaramente che non c'è nulla da nascondere: tutto è cucinato sotto gli occhi dei clienti in attesa per l'asporto o in attesa di un tavolo che onestamente Gianni dirà se è il caso di aspettare o meno si liberi.
La piccola sala |
Visitiamo la pulperia di Domenica e senza prenotazione: l'attesa è di una mezz'ora che impieghiamo a godere del primo caldo sole primaverile; dopo un'occhiata al menù decidiamo di assaggiare il piatto della casa ovvero gli spaghetti alla pulperia, il tris di mare grigliato e il pesce spada in pastella.
Il vino che ci viene proposto è una Biancolella ischitana (neanche a dirlo prodotta da amici di Gianni) che ci serviamo in belle coppe di creta, un tocco da osteria grazie al quale la temperatura del rimane gradevolissima per tutto il tempo del pasto.
La pasta alla pulperia è piacevolissima, si tratta di un aglio, olio e peperoncino al quale vengono aggiunti pomodorini secchi precedentemente piastrati e mantecata con un mix di formaggi. Il tris grigliato è composto da pesce spada, gamberoni e polpo accompagnato da ruchetta; ancora pesce spada per l'altro secondo, ma stavolta in pastella, un piatto sfizioso e fresco servito con ciuffetti di songino.
Gli spaghetti alla pulperia |
Il pesce spada in pastella |
Il tris grigliato |
L'atmosfera del locale è informale e dunque ci si abbandona facilmente a fare quattro chiacchiere con i proprietari ed altri clienti; lascia piacevolmente colpito il gran numero di persone che vorrebbero accomodarsi ma l'esiguo numero di tavoli (5 e dico 5) fa simpaticamente ripetere a Gianni e Antonella che potranno accomodarsi... domenica prossima, soprattutto prenotando.
Gianni mostra la polpa di riccio |
Antonella in cucina |
Gli spaghetti ai ricci |
La preparazione degli spaghetti alla pulperia |
L'impressione andando via è di avere trascorso qualche ora di piacevole relax, tra pietanze e parole semplici ma vere lasciando che il mediterraneo sia.
Il conto per il nostro pranzo (1 primo, 2 secondi, 1 bottiglia di vino, 1 acqua) è di 30 euro (15 euro cad.)
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