Queen of tarts in Dublin

UN POST CHE ATTENTERA' L'INDICE GLICEMICO DI CHI LEGGE, UNA TAPPA OBBLIGATA A DUBLINO, TRA UNO STUFATO ED UNA STOUT, UNA DOLCE INCURSIONE NELLA PASTICCERIA ANGLOSASSONE.

Tra un pub e l’altro  non potevamo perdere l’occasione di vivere una di una di quelle esperienze che, purtoppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) a noi “mediterranei” è poco familiare: la sosta, a metà di un pomeriggio uggioso e freddo, in uno di quei caffè/bistrot  tipici del centro/nord europa, con le loro vetrine strabordanti di dolci sapientemente posizionati  a cui anche i meno golosi difficilmente riescono a resistere.


Sarà  stato il rosso che cattura l’occhio gia da lontano, lo stile country confortato da una vetrina piena di dolci che sembrano usciti dal forno della  nonna, l’atmosfera calda e accogliente: fatto sta che Queen of Tarts ci ha dato subito la sensazione che lì qualcosa di buono  si facesse. 


Ed infatti le nostre aspettative non sono rimaste deluse! Tanto che nei 4 giorni dublinesi è diventato il nostro riferimento dolciario sia per la colazione che per il tè  del pomeriggio. Optiamo, la prima volta, per il negozio di Cork Hill proprio di fronte al Castello ed al Municipio di Dublino. 


Nonostante l’invitante frittata (pare che in questo posto si usino solo uova fresche...) servita con il tradizionale soda bread (che tre graziose amiche del tavolo accanto gustavano alle  9 del mattino) e la nostra volontà di adattarci sempre alle abitudini locali quando viaggiamo, decidiamo( e il nostro fegato ringrazia!) di evitare la classica English Breakfast per dei più rassicuranti Scones.


Devo dire che, dopo aver mangiato uno di questi sostanziosi panetti al cioccolato o ai frutti di bosco (ma ne esistono molteplici versioni, anche salate), dei quali pare fosse ghiotta Agatha Christie, si può arrivare tranquillamente a pranzo senza particolare appetito. L’ideale è accompagnarli con la panna o farcirli con la marmellata ( e magari finire con un grappino!).


Per evitare che qualcuno potesse offendersi, il giorno dopo visitiamo il Queen of Tarts di Cows Lane, a pochi metri dall’altro. Immancabile lo Scone ma decidiamo di provare anche la deliziosa Rustic Apple Crumbles, che ci inebria con un forte odore di cannella.


Nelle tappe pomeridiane si sono distinti la Baileys Cheesecake e il Walnut Brownie accompagnati da un ottimo Irish Coffee.
Vi starete chiedendo: e gli altri due giorni? In effetti, nonostante l’amore a prima vista per Queen of Tarts, ci siamo concessi qualche piccola distrazione per le quali la Regina ci perdonerà: le nostre infedeltà si chiamano Peacock Green e Le Petit Parisien.  


Sui costi, c'è da fare una premessa. Noi eravamo gli unici che ad abbuffarsi di dolci di primo mattino (con un richiamino pomeridiano), gli irlandesi considerano questi nostri "sweet raids" sostitutivi di un pasto e dunque li pagano come tali, o giù di li.
Ed ecco i prezzi: 
1st raid: 1 scone + 1 rustic apple crumble + 1 cappuccino + 1 tè = 12,65
2nd raid: 2 scones + 1 tè + 1 cappuccino = 11,75
3rd raid: 1 baileys cheesecake + 1 irish coffee + 1 tè + 1 walnut brownie = 16,95 

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